I programmi di successo che vengono trasmessi oggi in radio, oltre alla componente relativa all’intrattenimento, contengono anche molta musica. Soprattutto nelle fasce orarie di maggior ascolto, l’impressione è che la selezione dei brani sia piuttosto limitata, ovvero che le canzoni che “passano” siano più o meno sempre le stesse. Quali sono le ragioni che spingono i network a viaggiare verso un’omologazione invece che a differenziarsi?
Un mito da sfatare
Al contrario di ciò che molti pensano, le case discografiche non pagano le radio per mandare in onda alcuni artisti piuttosto che altri. Forse, ai tempi dei “fasti” delle major (parliamo di decenni fa), ciò può essere anche successo, ma oggi, per condurre operazioni di questo tipo, se anche ce ne fosse il desiderio, sicuramente scarseggerebbero i fondi. Senza contare che una radio perderebbe anche parte della sua credibilità. È bene ribadirlo: le case discografiche non hanno niente a che fare con le scelte della direzione musicale di una radio.
Alta, media e bassa rotazione
I brani vengono scelti in base al successo che riscuotono presso il pubblico, così come sulla base del target, come si vedrà più avanti. A seconda di quante volte vengono messi in onda, sono suddivisi in brani ad alta, media o bassa rotazione: una definizione che si riferisce al numero di volte che un brano viene suonato all’interno di una fascia oraria. A seconda della radio, anche un certo numero di canzoni evergreen può trovare il suo spazio all’interno della programmazione. Più è alto il numero di questi “classici”, più l’emittente punta a un pubblico/target adulto.
La tipologia dei programmi
Anche il tipo di programma può influenzare la tipologia di canzone che viene trasmessa. Ovviamente, se si tratta di un programma tematico su un particolare genere musicale, allora si prediligeranno determinate sonorità. I programmi che vanno in onda di notte tendono verso brani più d’atmosfera e “soft”. Al contrario, quelli che vanno in onda nel primo pomeriggio, e che hanno un’audience di giovanissimi come target principale, strizzeranno l’occhio alle classifiche dei brani più scaricati.
Le ragioni del mercato
Le radio private si sostengono con i proventi della pubblicità. Ecco perché puntano a mettere in programmazione brani musicali di successo, che possano catturare l’ascoltatore mentre sta selezionando la stazione che vuole ascoltare. Si tratta di scelte obbligate, che però non abbassano necessariamente la qualità delle proposte di una radio, in quanto è sempre possibile trovare spazio per proposte insolite o nuove, a patto che si possa contare su un buon numero di ascoltatori.
La classificazione dei brani
A seconda della data di uscita e del suo impatto sul pubblico, un brano può essere classificato come power, ovvero le canzoni del momento, golden o oldies, cioè quelle più datate, mentre light è invece un brano nuovo, non ancora ben conosciuto dal pubblico, ma che ha molte potenzialità.